No Commercial Potential phaze II - The Show
8/16 Settembre 2011 "spazio metropolitano" Centro Culturale Candiani Piazzale Candiani, 5 - 30174 VENEZIA MESTRE Italia

L’araba Fenice La Mailart ha anticipato internet, l'idea di network e soprattutto di un'arte che ha abbattuto tutte le frontiere che di solito impediscono il libero pensare. Quindi la Mailart ha una funzione che supera i concetti dell'arte sociale di vecchia memoria in una visione più totalizzante e laica. Una visione ottimistica che va oltre il sistema dell'arte e di tutti i suoi limiti artificiosi. Un sogno che si autorigenera da molti decenni in una visione pragmatica. La Mailart rappresenta l'ultima frontiera della creatività e della libertà d'espressione e sarà difficile decretarne lo stato di non esistenza. Infatti è già entrata nelle collezioni di musei come la Tate Gallery e il Getty Museum. Pur non essendo un fenomeno effimero nella fiera delle vanità. Lo dimostra anche un così alto numero di partecipanti al progetto No Commercial Potential che è un' ulteriore testimonianza di come la Mailart sia viva con una sua precisa fisionomia che non deve farla confondere con altri sistemi apparentemente similari ed effimeri. Giancarlo Da Lio

50 YEARS AFTER Determinare la data di un movimento non è cosa sempre facile. Eppure c’è ormai da tempo un entusiasmo per celebrare nel 2012 i cinquant’anni della New York CorresponDance School e con essa l’ufficializazione della rete Internazionale della Mailart. Ma dobbiamo sottolineare che dovremmo riconoscere nel 2011 il vero compleanno della rete. E’ infatti il 1961 l’anno in cui George Maciunas presenta ufficialmente FLUXUS, movimento in cui la Mailart si riconosce e porta attraverso i decenni. Fino al nuovo millennio. Fino a Noi: cinuqant’anni dopo! In realtà l’ideazione e la fondazione della New York CorresponDance School è solo frutto del voler dare una data di nascita ad un modo di esprimersi artisticamente e creativamente, e di comunicarlo per posta, che già esisteva tra certi artisti del tempo e forse per prima addirittura ne fu artefice May Wilson la cui memoria storica ci viene trasmessa direttamente da suo figlio William, che da decenni tiene viva questa memoria tenendo contatti direttamente con gli artisti della rete sia attraverso lo scambio postale che con l’incontro diretto. Fluxus attribuisce potenzialità artistica ai gesti della vita di tutti i giorni, agli oggetti recuperati dal quotidiano, al flusso della vita stessa in nome sia di un’arte globale che di una globalizzazione positiva dell’arte. Ecco quindi una pacifica unificazione delle arti: pittura, scultura, poesia, teatro, danza, cinema musica, non ultime la realizzazione di performance ed happening. La Mailart diffonde opere e l’idea capillarmente per posta. Non basta spedire una cartolina per essere mailartisti. Tiziana Baracchi